Sviluppo e sovranità tecnologico
Gli investimenti nel mondo del cloud, del 5G e del 6G devono essere incardinati dentro a un progetto non tanto europeo quanto atlantico.
Energia e sovranità energetica
La crisi ucraina sta mettendo in evidenza i problemi che affliggono l’Unione Europea sull'approvvigionamento energetico.
Rafforzare il fianco Sud della Nato
Le crisi attualmente in atto stanno rendendo maggiormente auspicabile un rafforzamento del fianco meridionale della Nato.
Industria della Difesa
Pur inseriti dentro l’Unione europea, gli italiani potranno e dovranno tornare ad avere un dialogo e una partnership diretta con gli Usa e non solo.
Aspetti legislativi su tecnologia, energia e Difesa
Per paradosso, il diluvio normativo esistente in Italia non esenta il nostro paese da lacune, ritardi, obsolescenze.
Difesa comune Ue ed equilibri mediterranei
Al di là delle singole missioni militari e delle formalità tra reparti le bandierine piazzate nel Sahel dovrebbero servire a riannodare i fili.
Il progetto
Un canale con gli Usa e il mondo anglosassone
Il progetto mira a raccogliere energie e forze per allineare il Paese su un canale di crescita che si muova tra Stati Uniti, mondo anglosassone e Mediterraneo. In genere mira a sviluppare l'asse tra Ovest ed Est con idee, spunti e contatti. La fondazione punta anche a discutere di nuovi elementi tecnologici e start up su diversi fronti. Senza dimenticare che alle idee bisogne sempre affiancare uno spunto concreto e operativo. Uno dei quali è sicuramente collegato al mondo dell’editoria. Da considerare come elementi del tutto, ma anche tasselli autonomi e auto sussistenti sono nelle specifico due elementi tra loro modulari e potenzialmente inseribili nel progetto complessivo. Nel caso dei porti, della logistica e della relativa sicurezza, le occasioni di scambio possono essere innumerevoli. Attualmente in Italia manca un modello integrato in grado di riunire tutti i dati rilevanti - sensori a terra, aerei e spaziali - per organizzarli in informazioni utili alle trasformazioni ecoadattive. Manca, infatti, un modello integrato e istituzionale che mappi il territorio nazionale fondendo centinaia di dati situazionali, aggiornandoli periodicamente per seguire l'ecodinamica attraverso informazioni satellitari continue, osservazioni aeree, sensori a terra, analisi bio-chimiche-fisiche ed epidemiologiche. L'uso dei satelliti sul Mediterraneo per ottimizzare i singoli passaggi della catena logistica tenderà a unire per contiguità porti con azionisti dagli interessi talvolta opposti... Questo un esempio di punto di partenza